ARCHIVIO

L’archivio storico antico (1466-1903) è stato riordinato nel 1960 e lo strumento di corredo è un inventario cartaceo dattiloscritto. L’ordinamento non segue il sistema per materie usuale per gli archivi ante Circolare Astengo del 1897, bensì è ordinato con un sistema ormai desueto e farraginoso. L’autore è ignoto, ma è lo stesso che ha riordinato l’archivio di Mergozzo perché se ne riconosce “la mano”. Per ora è stato informatizzato tramite Collective Access (software open source personalizzato dalla società di archivistica Acta Progetti) alleggerendone la struttura ed è stato riversato su Mèmora, piattaforma per i beni culturali di Regione Piemonte.

Dovrà essere ricondizionato e ordinato fisicamente.

L’archivio storico post 1905, non è mai stato inventariato e quindi, previa una selezione e relativa proposta di scarto, sarà riordinato nel 2025 e inventariato fino al 1995, vale a dire agli ultimi trent’anni di documentazione.

L’archivio comunale conserva i seguenti fondi: 1.Archivio del Comune di Ornavasso (1466-1959) 2.Archivio dell’ex Comune di Miggiandone (1717-1928) 3.Archivio della Congregazione di Carità dell’ex Comune di Miggiandone (1859-1928) 4.Archivio della Congregazione di Carità di Ornavasso (1688-1936) 5.Archivio del Consorzio Esattoriale intercomunale (1848-1864)

Si trova nel sottotetto del Municipio e consta di circa 300 metri lineari di sviluppo di documentazione.

L’archivio parrocchiale è stato riordinato da Michela Bonini con il coordinamento scientifico di Acta Progetti nel 2023; la situazione iniziale era di un parziale riordino cronologico completo di un elenco trasposto in seguito su foglio Excel a cura di una volontaria della parrocchia. La prima azione è stata di verificare l’esistente da questo elenco e risultano mancanti 93 documenti.

Il lavoro è consistito nella schedatura su database e nel riordino scientifico, entrambi condotti secondo gli standard archivistici, vale a dire che sono stati riconosciuti i diversi enti produttori e ad essi sono state ricondotte tutte le unità archivistiche creando un albero dei fondi completo di serie e sottoserie cercando di riprodurre l’ordinamento originario dell’archivio secondo la sua formazione. Si è assegnata una segnatura continuativa di corda a ogni unità archivistica al fine di mettere in sicurezza l’intero archivio.

La schedatura è avvenuta inserendo i dati di ogni unità archivistica nel database compilando i campi necessari: archivio, serie, sottoserie, segnatura, titolo, contenuto, estremi cronologici, eventuali note.

 In occasione del presente lavoro le carte sono state condizionate in camicie (cartelline) e in faldoni. Le unità archivistiche sono state etichettate e sull’etichetta compare la segnatura identificativa necessaria per l’identificazione. Anche i faldoni sono stati etichettati e sull’etichetta compaiono le indicazioni dell’archivio di appartenenza, la data dell’intervento, lo stemma del Comune e la segnatura del primo e dell’ultimo fascicolo contenuti in ognuno di essi. I registri fuori misura non sono stati condizionati in faldoni, ma etichettati nella coperta interna.

A riordino informatico e fisico avvenuti, si è proceduto alla redazione dell’inventario.

L’inventario riporta: frontespizio, crediti, introduzioni storica e metodologica, schema di riordinamento, inventario. Esso segnala, per ogni unità archivistica, il numero del fascicolo, il titolo, il contenuto ove necessario, le note ove necessarie, gli estremi cronologici. I titoli originali sono indicati tra virgolette.

La struttura dell’archivio parrocchiale di Ornavasso è scaricabile qui:

La consultazione del database è possibile cliccando qui: